come io vedo il mondo by albert einstein

come io vedo il mondo by albert einstein

autore:albert einstein [einstein, albert]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00


Nessuno di questi tre punti costituisce una obiezione logica contro la teoria: sono, in certa misura, desideri non soddisfatti dello spirito scientifico in lotta per penetrare totalmente e con un concetto unitario i fatti della natura.

La teoria del moto di Newton, presa come fondamento di tutta la fisica teorica, ha ricevuto il suo primo colpo dalla teoria della elettricità di Maxwell. Si è constatato che le azioni reciproche esercitate fra i corpi da corpi elettrici e magnetici non sono determinate da forze che agiscono istantaneamente a distanza, ma da fenomeni che li trasferiscono nello spazio a una velocità determinata. Al punto materiale e al suo movimento, secondo la concezione di Faraday, si è aggiunto un elemento fisico, cioè il «campo». Anzitutto si è cercato di formulare questo nuovo concetto, basandosi sulle concezioni meccaniche, come uno stato (di movimento o di repressione) meccanico di un mezzo ipotetico (l'etere) che riempirebbe lo spazio. Ma poiché, nonostante gli sforzi perseveranti, questa interpretazione meccanica non ha raggiunto gli scopi prefissi, ci si è abituati a poco a poco a concepire il «campo elettromagnetico» come l'ultima, irriducibile chiave di volta della realtà fisica. Siamo debitori a H. Hertz di aver con conoscenza di causa liberata l'idea di campo da ogni accessorio tratto dal fondo dei concetti della meccanica, a H.-A. Lorentz di averla liberata del supporto materiale; secondo quest'ultima idea, restava unico supporto del campo lo spazio vuoto della fisica (o etere) il quale, nella meccanica di Newton, non era stato spogliato da ogni funzione fisica. Una volta compiuta questa evoluzione, nessuno credette più alle forze dirette istantanee agenti a distanza, neppure nel settore della gravitazione. Lo sviluppo della teoria del campo elettromagnetico fece si, dopo l'abbandono delle forze a distanza di Newton, che si cercasse di spiegare con l'elettromagnetismo la legge newtoniana del movimento o di sostituirla con una legge più esatta basata sulla teoria del campo. Ma se questi tentativi non ottennero un successo completo, le idee fondamentali della meccanica cessarono di essere considerate come la pietra fondamentale nella costruzione dell'immagine che ci diamo del mondo fisico.

La teoria di Lorentz-Maxwell conduce necessariamente alla teoria della relatività ristretta, la quale, per eliminare l'idea di simultaneità assoluta, esclude l'esistenza di forze agenti a distanza. Secondo questa teoria, la massa non è una grandezza immutabile, ma dipende dal contenuto di energia (e anch'esso è equivalente). Essa ha dimostrato che la legge del movimento di Newton va concepita come legge limite applicabile alle piccole velocità e l'ha sostituita con una nuova legge del movimento in cui la velocità della luce nel vuoto interviene quale velocità limite.

Infine l'ultimo passo nell'evoluzione della teoria del campo è stato raggiunto dalla teoria della relatività generalizzata. Quantitativamente, essa non modifica che di pochissimo la teoria di Newton, ma qualitativamente vi apporta cambiamenti assai più profondi. Inerzia, gravitazione e comportamento metrico dei corpi e degli orologi sono stati ricondotti a una qualità unitaria del campo. Questo campo è stato dato come dipendente dai corpi (generalizzazione della legge di gravitazione di Newton o della legge del campo ad essa corrispondente, come Poisson l'aveva formulata).



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